San Leo e il prigioniero della Fortezza

La Fortezza di San Leo era in passato un’inespugnabile prigione sotto il dominio della Chiesa e tra tutti i suoi prigionieri uno si distinse per la sua storia, un personaggio ambiguo che ancora oggi appassiona e stupisce i visitatori.
Siamo intorno al 1743 e Il Conte di Cagliostro o Giuseppe Balsamo era ben conosciuto come alchimista, medico e persona di spicco negli ambienti della massoneria dell’epoca.
Venne in seguito anche coinvolto in uno famoso scandalo francese ‘’Lo scandalo della collana”, e fu condannato come truffatore e rinchiuso nella Bastiglia. Poco dopo le accuse caddero e fu liberato.
Venne arrestato in Italia dalla Santa Inquisizione con l’accusa di utilizzo della magia nera che gli conferì il titolo di mago e fu condannato alla prigione a vita da Papa Pio VI nella Fortezza di San Leo. Visse i suoi ultimi anni nella Cella del Pozzetto, una prigione senza porte dove venne calato attraverso una botola nel soffitto.
Morì infine il 26 agosto del 1795 dopo aver resistito bene quattro anni nella Fortezza.
La Fortezza è visitabile ed è composta da tre livelli: il primo dalla cinta difensiva, il secondo mostra una raccolta di strumenti di tortura ben conservati e il terzo livello offre invece la possibilità di visitare le celle tra cui quella di Cagliostro.
Pubblicata il 12/11/2020